Ammiro chi non smette di sentire, la semplicità e la bellezza di chi sa sorprendersi ogni giorno.

Ammiro chi non smette di sentire, la semplicità e la bellezza di chi sa sorprendersi ogni giorno.

ammiro

Ammiro chi improvvisa la felicità e chi la custodisce sotto la stretta di niente, lasciandola al vento, così che sempre potrà ritrovarla senza doverla invocare mai.

Ammiro chi ancora guarda il cielo e si chiede come sia possibile che la natura sia così imprevedibile e sorride di un pensiero banale ma poi rifiuta tutto ciò che è fermo.

Ammiro chi si sveglia tutte le mattine con le troppe domande di sempre e chi finalmente un mercoledì le chiude in una busta per buttarle via, ché non servono più se non hai qualcuno a darti le risposte.

Ammiro i cuori impavidi che quando è il momento di pagare lo fanno con dignità e senza sconti.

Ammiro chi sorride e lotta anche se non ha nulla più in cui credere e delle speranze nutrite ne tesse una coperta per certi inverni che accadono dentro.

Ammiro chi può dare del Tu al Mare e rinnova sempre i suoi orizzonti, chi cattura l’anima delle cose e non la descrive per non limitarle ma dando un senso a ciò che sembra non averlo.

Ammiro queste persone perché hanno qualcosa di unico. Credo sia valore, libertà, leggerezza, coraggio, fiducia, mani e occhi che se tu dovessi cadere loro ti salvano o muoiono con te. È il loro cuore che io desidero.

Delia Pagano

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